Zuckerberg: chiesto a Trump lo stop multe UE contro Apple e Meta

Mark Zuckerberg chiede a Donald Trump di fermare le multe UE contro i giganti tech statunitensi, come Apple e Meta.

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Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha esortato il presidente eletto Donald Trump a contrastare le multe imposte dall’Unione Europea alle aziende statunitensi, per le presunte violazioni antitrust, protezione dei dati ed altre normative come Apple Intelligence.

Multe per Meta ed Apple in stop?

Durante un’intervista al podcast Joe Rogan Experience, Zuckerberg ha dichiarato: “Credo che sia un vantaggio strategico per gli Stati Uniti avere alcune delle aziende più forti al mondo. Proteggere queste realtà dovrebbe far parte della strategia nazionale per il futuro”.

Meta è stata pesantemente sanzionata dall’UE, con multe che hanno raggiunto 2,619 miliardi di euro a partire dal 2022, legate a violazioni del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Inoltre, nel 2024, la società ha ricevuto una multa di 797,72 milioni di euro per infrazioni alle norme antitrust europee.

Anche Apple è stata parte di queste grandi multe internazionali. Tutt’ora, si cercano ancora accordi per la tecnologia AI di Meta ed Apple, non ancora raggiunti con la vecchia presidenza UE, con una speranza per la prossima appena subentrata.

Mark Zuckerberg si avvicina a Trump

Mark Zuckerberg ha definito le normative europee in materia di concorrenza e protezione dei dati, “simili ad una tariffa” che colpisce le aziende statunitensi, facendo riferimento alle recenti dichiarazioni di Donald Trump sull’introduzione di dazi più elevati sui beni importati. Se Trump dovesse adottare l’approccio suggerito da Zuckerberg, le aziende americane potrebbero trovarsi in una posizione di non conformità alle rigide norme dell’UE, con il rischio di perdere l’accesso ad uno dei mercati più redditizi e sviluppati del mondo occidentale.

Nonostante l’idea sembri poco realistica, molte aziende hanno cercato di guadagnare favore con il neo-eletto Presidente Trump, attraverso donazioni al fondo per il suo insediamento, tra cui Meta con un contributo di 1 milione di dollari ed anche l’attuale CEO di Apple Tim Cook, con 1 milione di dollari donato personalmente.

Parallelamente, Meta ha annunciato degli assurdi piani di chiusura dei programmi legati alla diversità, equità ed inclusione, una mossa che ha sollevato polemiche in diversi ambienti e nel mondo. Nel Regno Unito, il segretario alla tecnologia Peter Kyle ha ribadito che la nuova legge sulla sicurezza online non sarà oggetto di compromessi. “L’accesso al nostro Paese e alla nostra economia è un privilegio, non un diritto. Non negozieremo sulle protezioni fondamentali per bambini e persone vulnerabili”, ha dichiarato Kyle in un’intervista all’Observer, sottolineando che il rispetto delle leggi britanniche sarà un requisito essenziale per le aziende tecnologiche globali.

Insomma, impazzito il mondo del web, ultimamente?

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